Mykonos ha due facce, quella del mattino e quella della sera
Mykonos è detta “la calva”. Si sveglia lenta, si fa ammirare, ma poi attacca i portafogli : è cara all’inverosimile ed allora diventi calvo tu !!!
Questa è l’ultima impressione di ritorno da Mykonos .
Il primo giorno, quando siamo atterrati, su quest’isola OVER-POPULAR, alle 9:00 del mattino, nell’attesa della partenza del traghetto per Tinos, fissata nel pomeriggio, io e l’inglesino, abbiamo sfidato le raffiche di vento e ci siamo avventurati tra le strette vie della Chora. ( In Agosto le Cicladi sono ostili. Leggi il mio racconto su TINOS )
La prima impressione? Buona. Quello che vediamo è il paesaggio da cartolina, è quello che ti aspetti . Al ritorno, da Tinos, ci fermiano a Mykonos per una notte e viviamo l’isola per 24h dal mattino fino all’alba del giorno dopo ed è così che il fascino del primo giorno si assopisce, la Grecia, quella genuina, vissuta e conosciuta a Tinos, è sparita.
Adesso lo so, è nelle prime ore del giorno che Mykonos esprime la sua autenticità greca.
La luce chiara, il bianco calce delle strade, le case addossate le une con le altre, il silenzio laborioso di chi vive la quotidianità: anziane che fanno la spesa, contadini con i loro cesti al porto, il mercato del pesce, il Pope che apre la piccolissima chiesa e i garzoni dei ristoranti che tagliano le verdure dietro le cucine.
La mattina riesci a sentire l’odore dei fornai che si mischia all’incenso delle chiese ortodosse, riesci a riconosce i colori delle bouganville e dellle bandierine messe a festa. C’è un’inizio di quotidianità con i cafè che brulicano di prime colazioni all’americana e bicchieroni di caffè bollente.
Con il passare delle ore, vedi altro e dai un senso ai tanti aggettivi che gli vengono affibiati : carismatica, elegante, kitsch, cosmopolita, caotica, liberale, sfrontata, costosa, tollerante.
Mykonos è la meta di chi cerca altro, di chi ama lo show della moda. È la passerella dei migliori DJ, è la palestra di chef famosi, c’è gente che si mette in posa e non capisci se lo fanno per lavoro o perchè semplicemente vanitosi, c’è chi spende i propri soldi sdraiato su un materassino, chi cerca semplicemente indulgenza.
Ho letto che i primi turisti arrivarono a Mykonos negli agni anni ’40. All’inizio venivano ospitati nelle case dei locali, e anche senza luce e acqua corrente, quello di cui veramente rimanevano entusiasti, al di la della natura e del mare cristallino, era la tolleranza che i mikoniati dimostravano ai loro comportamenti “moderni”.
Non si scandalizzavano per una gonna corta o per le coppie gay , nonostante la cultura religiosa e conservatrice. Così quest’accoglienza senza giudizio divenne il motivo per cui cominciarono a venire signorine dell’alta borghesia goliardiche e che si aprì il primo bar gay-friendly, Pierro’s (oggi chiuso).
Mykonos diventò meta del jet set: Freddie Mercury amava passeggiare nella città labirintica.
Oggi le cose sono cambiate. Le case di Mykonos non sono più abitate dai pescatori: sono state, quasi tutte, trasformate in negozi. Sembra di camminare in un centro commerciale a cielo aperto, le spiagge che negli anni ’40 dovevano essere selvagge oggi sono dei businesses commerciali ed il paesaggio è stato di sicuro trasformato con la costruzione di tanti resort.
Quest’isola è per gli stessi greci un universo a parte. Per il mondo, Mykonos è paragonabile a Saint-Tropez o a Ibiza o all’italiana Gallipoli.
La ricerca di “esperienze” di viaggio sta evolvendo ed anche Mykonos se ne sta accorgendo. Il turismo si sta dirigendo verso attività tradizionali legate alla terra, infatti mi ha stupito vedere depliant che propongono visite enogastronomiche in piccolissime fabbriche locali dove si produce kopanisti, louza, birra o uva. ( Vedi Aghios Lazaros )
Mykonos ha due facce, quella del mattino e quella della sera.
Non finirà di sorprendere sia coloro che l’amano sia coloro che amano odiarla .
Non scriverò cosa vedere. Mykonos è così famosa, così piccola che potete fare da soli. Vi lascio solo alcune info tecniche che possono essere utili :
- Se si è in transito, con qualche ora da dedicare ad una passeggiata alla Chora. Si possono lasciare i bagagli presso il Faro Cafè , fa il servizio di “deposito bagagli” a 2€ .
- Mangiare qualcosa di dolce o salato da ” Wood Bakery” – antichissimo forno sotto una specie di grotta che mette in bella mostra le specialità gastronomiche.
- Per una sola notte sarebbe meglio dormire in prossimità della Chora per visitarla agevolmente. Noi abbiamo prenotato una stanza presso gli Studios Dimele: la posizione è ottima, l’accoglienza e la pulizia sono buoni ma lo consiglio solo come punto d’appoggio per una o massimo due notti. Non economico. Tuttavia Irene, la simpaticissima ragazza che vi lavora, vi viene a prendere sia al porto che in aeroporto.
- Da Fabrika ( in prossimità degli studios) si può arrivare ovunque con gli autobus gestiti da KTEL. Noi abbiamo utilizzato il servizio per andare alla spiaggia di Agios Ioannis ( € 3,60 a/r ) . Pranzato a Hippie Fish: così così.
- Consiglio di vedere il tramonto dai mulini: l’icona di Mykonos, emozionante anche se affollatissimo.
- Fonti What To See&Do in Mykonos o Visit Greece .
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Le foto sono state scattate da me. Non posso essere utilizzate se non dietro autorizzazione.
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Tags: deposito bagagli mykonos, mykonos
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Deianira
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Secondo me hai descritto benissimo la situazione di tanti posti stupendi in questo periodo. Dal selvaggio al guadagnare con ogni cosa. Ho pensato la stessa cosa di Cancun. E’ davvero un peccato che questi posti vengano distrutti per diventare un’attrazione turistica e per guadagnarci sopra, quando la maggiorparte dei viaggiatori preferirebbe trovarsi davanti alla città “pura” e immersi nella cultura del luogo.
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Esther
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Deianira vero. Ti consiglio di andare a vedere con i tuoi occhi, magari fuori stagione. A presto Ciao
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Esther
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Ciao Anna volevo parlare di Mykonos in maniera diversa e con le sensazioni mattutine provate appena atterrata. Mi è piaciuta, ma la vorrei rivedere non in alta stagione. Grazie di avermi letto, a presto
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Serena Proietti Colonna
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Ciao, quindi Mykonos é meglio visitarla durante la bassa stagione? Delle isole greche ho visitato solo Creta e ne sono rimasta affascinata tantissimo. Mi piacerebbe visitarle altre, tra cui anche Mykonos. Solo che io preferirei le sensazioni mattutine di cui hai parlato. Dici che verso fine Maggio possa essere un bel periodo?
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Esther
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Serena quello che ho descritto sono state le mie sensazioni. Mykonos per me è stata una breve tappa, in realtà siamo stati a Tinos ( un posto molto greco) . Comunque io ho girato molto la Grecia ed è un paese bellissimo. Secondo me se non cerchi discoteche ma neanche relax assoluto ti consiglio Rodi . Ci sono stata due volte . Se vuoi nel blog ho raccontato ma mia esperieza con indirizzi provati. Ciao a presto
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Giulia
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Quanto sono belle le isole greche? Mykonos dev’essere bellissima esteticamente anche se, per me che non sono più amante della vita notturna, temo sia super incasinata d’estate!
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Esther
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Giulia il mio è stato solo un giorno per poi andare a Tinos che è stata una meravigliosa scoperta. Cmq Mykons è veramente bellissima e credo che non in altissima stagione diventa anche piacevole 😉 a presto
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Michela
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Mykonos come tutta la Grecia mi affascina molto ! Non ci sono mai stata ma mi piacerebbe molto vederla . Sicuramente mi piacerà di più di giorno.. non vado matta per la vita mondana . 🙂
Michela
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Esther
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Michela se non sei mai stata in Grecia di sicuro non ti consiglio MyKonos. Un isola bellissima ma poco greca. Ciao
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Cla
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Non sono mai stato a Mykonos ma sono rimasta affascinata dalle tue foto adoro queste case bianche con gli infissi blu
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Esther
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Grazie . Mi piace fotografare, anche se a livello amatoriale. Se vai in Grecia troverai le casette bianche e blu alle Cicladi. Magari puoi pensarci per quest’estete? Ciao
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Elena
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Mamma mia, quindi i paesi delle isole greche sono veramente cosi…bianchi? Impressionante, non vedo l’ora di vedere dal vivo questi colori! Hai scelto per l’articolo un titolo bellissimo!
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Esther
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Elena i colori della Grecia sono abbaglianti … ma quelli iconici sono maggiormente nelle cicladi . Grazie
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Patrizia
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Paesaggi da cartolina ma troppa folla e troppa mondanità per i miei gusti, potrei arrivare a godermela in inverno, quando restano solo gli abitanti 🙂
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Esther
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vedresti di sicuro l’essenza di quest’isola!
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Elena
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Sono tre anni che rimando le ferie qui, passarle ad agosto richiede troppi soldi. L’invidia nel vedere le foto e leggere la descrizione accurata è tanta!
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Stefania
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Sicuramente preferirei la Mykonos del mattino. Dalla fotografie mi sembra che sia comunque una meta ricca di fascino e poi i mulini sono bellissimi, certo quando un posto viene d’assalto dai troppi turisti perde la sua autenticità.
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Roberta
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Siamo stati a Mykonos con i nostri bambini tre anni fa. L’abbiamo trovata un’isola dal doppio volto, tanto turistica per certo versi, ma anche meravigliosamente “greca”. Bellissimo passeggiare per le viuzze della Chora.
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Esther
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Roberta allora siamo d’accordo quest’isola ha due facce;-)
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sofia riccaboni
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Non sono mai stata in quella zona, e forse il fatto che sia un po’ il posto per chi cerca la movida mi attira poco. Preferisco zone meno “famose”, con meno gente. Ma non si sa mai
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Esther
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Sofia anch’io non amo la Movida è stato un passaggio , ma credo che bisogna farsi una propria idea di ogni luogo. Buona giornata
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anna di
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Complimenti innanzitutto per le foto, raccontano da sole cosa sia Mykonos. A dire il vero a me non è piaciuta moltissimo, ci sono stata a fine maggio e già era abbastanza caotica. Io adoro la natura, forse non è proprio l’isola ideale per pace silenzio e relax. Ma è stato un viaggio che mi è piaciuto, un isola diversa dalle altre greche.
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Raffi
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Qualche anno fa ci sarei andata senza pensarci neanche un attimo. Oggi invece sono anch’io alla ricerca di esperienze e non so se quelle proposte sull’isola sono quelle che vorrei fare. Ma un paio di giorni per fare tutte le foto iconiche che si trovano ovunque non mi dispiacerebbe farmeli.
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Cristina Giordano
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Non sono mai stata in Grecia, peccato perchè ora so cosa mi perdo. Splendide foto che raccontano bei posti da visitare in ogni ora del giorno
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Esther
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Grazie Cristina.
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