Ancona c’è e son due

Ancona c’è . Quando ho detto ad alcuni amici che andavo nelle Marche, qualcuno mi ha chiesto: che ci vai a fare?

Ci sono città italiane che sembra che le studiamo alle medie e poi più nessuno le nomina.  Ancona è il capoluogo delle Marche. Ancona è un importante porto del mediterraneo, abitata dai Greci ( che le hanno dato il nome Ankòn=gomito ) e dai Romani, contesa dalla Chiesa e poi dai Francesi , e poi finalmente nel Regno d’Italia .

Eppure risulta “non pervenuta “. Quanti hanno notato una mancanza di marketing territoriale? Quanti la considerano una meta turistica?

Diciamecelo noi italiani abbiamo uno strano modo di intendere il turismo.

Utilizziamo e/o organizziamo il nostro territorio in base alle mode. Ricordo che c’è stato il tempo della Riviera Romagnola, poi quello della Sardegna e adesso nella hit parade dei luoghi estivi c’è la Puglia.

Per carità la Puglia è bella. Ma dobbiamo essere coscienti che non sappiamo attirare risorse economiche in maniera omogenea sull’intera nazione, non sappiamo essere Italia.  Ci accontentiamo. Per ogni ciclo di 10 anni, circa, “vive” una sola regione. Questo non è molto efficiente nè da un punto di vista economico, nè da un punto di vista sociale.

Lì dove c’è il caos , il caos regna. Non vado in Puglia da tanto tempo. Per me troppo affollata e alloggi , anche quelli “precari”, esageratamente costosi.

Torniamo ad Ancona.

Una città capoluogo che non può essere DIMENTICATA se si è deciso di passare qualche giorno nel meraviglioso CONERO.

Arrivare ad Ancona da Numana sono appena 20 Km ed un solo pomeriggio non basta per vedere le BASI 😉

Per me è la seconda volta che visito questa città e anche questa volta abbiamo saltato la Mole Vanvitelliana e la zona del Passetto , vorrà dire che bosogna ritornarci; come si dice”non c’è due senza tre” .

Questa volta la prima sosta è stata al DUOMO di SAN CIRIACO che dall’alto svetta sul porto di Ancona.

Voglio rassicurare a tutti quelli che arrivano con la macchina che è possibile salire fino alla terrazza, la strada non è per niente così ripida come un passante ci ha detto !

Il Duomo ha una pianta a croce grega e l’ingresso del portone principale è proprio rivolto al porto, portatrice di benessere e ricchezza . ( Oggi varrà ancora questa idea? )

La chiesa è visibile da lontano e di notte, quando è illuninata, brilla di bianco. Bianco come la pietra estratta dal monte Conero. All’interno della chiesa c’è un bel freschetto. Chissà perchè non costruiamo anche le nostre case come le chiese. Spesso indistruttibili. Fresche d’estate e calde d’inverno.

All’ingesso due leoni in marmo rosso di Verona che fanno da guardia ai resti del santo patrono San Ciriaco. Il posto è suggestivo anche se dalla terrazza panoramica si riesce a vedere il porto di Ancona ed il Lazzaretto, ma non il Centro che a me piace particolarmente.

 Ancona ha una posizione strategica.

Dal Mediterraneo è accessibile da Oriente ma alle spalle è chiusa e protetta dal Colle Guasco. Così i quartieri si sono sviluppati su una serie di sali scendi .

Per vedere il centro città consiglio di sostare nel parcheggio sotterraneo di Piazza Stamira e poi a piedi – tutta zona pedonale – per godersi i palazzi ben conservati, le fontane, le piazze e spiare  le vetrine dei negozi.

Siamo passati per Corso Garibaldi, Piazza Roma con la Fontana delle 13 cannelle ( peccato che era spenta. Dicono che se bevi sei sicuro di ritornare ad Ancona), Corso Giuseppe Mazzini, Via degli Orefici ( negozi interessanti ) e la splendida Piazza del Plebiscito che sembra la quinta di un teatro .

Dopo una lunga passeggiata con l’inglesino si è deciso di provare lo street food di pesce più nominato di Ancona ovvero abbiamo mangiato al ” Chiosco di Morena” . Qui tutto viene pesato non c’è menù, vedi cosa la Sig.ra Morena ha cucinato, tu decidi lei pesa e poi ti accomodi ai tavolini difronte al chiosco. Consiglio? Baccalà all’Anconetana, Ostriche e  Moscioli.

Ancona è, un pò come tutte le cittadine delle Marche. TIMIDA.

Non so, ma ho sempre l’impressione che gli abitanti di questa regione hanno paura di mostrarsi, hanno paura che altri possano scoprirli e decidano di venirci in massa . Sembra come se fossero gelosi delle loro terre al punto da preferire di non essereci .

Ancona, pervenuta? A me si ! Ancona, non è solo un punto su una cartina geografica e spero di tornarci presto.

SHOPPING

Un motivo per ritornare sarà legato allo shopping perchè come vi ho detto qui il bello in una città “nuova” sta anche nel cercare cose ” made in local”.  Se voi siete ad Ancona e avete voglia di shopping vi segnalo il post di Casa Facile ed il sito di spaccimarche


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Le foto sono state scattate da me. Non posso essere utilizzate se non dietro autorizzazione.

   

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Esther

Sono alla perenne ricerca dell'eccezionale!!! Viaggiatrice da sempre con una "passione" per il marketing. Sempre a caccia di idee. Adoro i marchi "made in local" che fanno un buon advertising . Prima avevo un diario adesso un blog dove traccio ipotetici "Tour & Shop"

Commenti (3)

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    davide

    |

    Cara amica,
    sono felicissimo che tu abbia apprezzato la mia amatissima e defilata città.
    Un paio di avevrtenze:
    1- non hai visto il “vero” cntro storico, quello bimillenario, ma l’area dello sviluppo post-unitario ottocentesco (anche se la fontana delle 13 Cannelle è cinquecentesca, ma era all’epoca immediatamente all’interno delle mura difensive, quasi in epriferia…).
    Il vero centro storico si inerpica verso il duomo dall’area pianegginate che hai visitato: per questo gli abitanti ti hanno detto che l’ascesa è “molto ripida”, eprchè in realtà dovresti farla dal proto a piedi fino al duomo, per ripercorrere il tessuto urbano più antico (o almeno ciò che è sopravvissuto a terremoti, bombardamnti e speculazione edilizia…). Forse non hai visto i vicoli, le chiese romaniche e gotiche, non hai toccato con mano l’Arco di Traiano e il suo marmo vecchio di 200 anni, piazzato vicino ai cantieri navali che hai fotografato da sopra.
    Se trovi un modo per contattrami via chat di questo blog (a cui mi sono appena iscritto) dsarà mia cura mostrarti tutto questo la prossima volta che visiterai la città perchè spero che gradirai tornare)
    2- (questo è GRAVISSIMO!) Il “Baccalà all’Anconetana NON esiste! Ad Ancona si serve lo STOCCAFISSO all’Anconetana, con patate, pomodorini ed olive (ma ci sono varianti oggetto di “studi” approfonditi e diatribe accademiche infinite…)
    Un caro saluto, pserando di rivederti presto in questi paraggi.
    Davide – Ancona)

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      davide

      |

      PS: mis cuso per quella mezza dozzina di errori di battitura… (es: Arco di Traiano 2000 – Duemila anni – non 200… “proto” anzichè “porto” e altri…)

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      Esther

      |

      Buongiono Davide,
      prima di tutto ti rimgrazio per avermi letto.
      Ho capito che la prossima volta dovrò approfondire meglio e visitare Ancona come si deve. Devo soprattutto essere guidata nella scielta del buon cibo 😉
      Devo ammettere che non ho mai capito la differenza tra stoccafisso e baccalà del resto anche qui a Napoli c’è una lunga tradizione di ricette soprattutto a Natale. Pensa che prima non lo mangiavo .Beh! la prossima volta che verrò ad Ancona ti chiederò consigli. Buone Vacanze

      Reply

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