35°a Rodi. Allora si vendono pellicce ed ombrelli !

Siamo ad Hallowen ed io ancora a riordinare gli appunti, presi quest’estate! Non ho scuse, ma, finalmente, adesso, ho un po’ di tempo e la certezza che questa festa  non mi appartiene.

Non sono cresciuta chiedendo “Dolcetto o scherzetto ?” ed intendo proseguire così!!!

Torniamo al mio hobby di “osservare attività di marketing in viaggio” e di cosa mi ha colpito sull’isola di Rodi, il cui nome,  significa ” ROSA”.

Porto Rodi

Rhodes è volutamente cosmopolita, qui si fanno atterrare charter provenienti da tutta Europa ed è per questo motivo che negli innumerevoli negozi presenti, sia nella città vecchia che in quella moderna, si trovano le griffe già conosciute e popolari nel mondo.

Ciò che veramente mi ha stupito è sia la presenza di grandi magazzini, che espongono manifesti di  modelle slave con scritte cirilliche,  che invitano a comprare pellicce, sia gli  innumerevoli negozi specializzati nella vendita di ombrelli, che si susseguono lungo il corso principale Ammohostou Gr. Lambraki .

DOMANDA: Come si può pensare di vendere pellicce in un posto dove in media ci sono  25° , tutto l’anno?

Forse a Rodi si vuol testare il funzionamento del detto  “che un buon venditore è quello che riesce a vendere condizionatori agli eschimesi ;-)”?

La verità è un’altra

A Rhodes  si sono creati sistemi distributivi che si adattano, non tanto alle esigenze degli abitanti , ma a quelle dei consumatori/turisti che sbarcano sull’isola. 

Quindi un incremento di turisti che provengono dai paesi dell’Europa dell’est ha fatto sì che si creasse  l’opportunità di una nuova modalità di vendita indirizzata a questi nuovi clienti, che di sicuro trovano qui un prodotto più conveniente che in patria.  Non ho fatto ricerche approfondite ma immagino che le pellicce sull’isola arrivano da Kastorià, città continentale della Grecia, famosa per la produzione di tali capi.

Relativamente agli ombrelli non so spiegarlo.  Non sono, di certo, un prodotto esclusivo della Grecia ed i marchi venduti sono  già  visti. Di sicuro sono tutti venduti a prezzi più convenienti che in Italia.

Se da un lato ci sono i grandi magazzini con i brand popolari, dall’altro ci sono i piccoli negozi di paese gestiti da autoctoni. In questi punti vendita non ci si affida alle tecniche consolidate di visual merchandising, non si conoscono i poteri dell’ advertising, eppure ho scovato  brand “Made in Greece” che meritano attenzione per qualità design e  packaging.

Shopping made in local : RODI

  • FANTASY-SANDALS – sandali di ottima qualità che ricordano  i modelli anatomici tedeschi .
  • KATERINA IOANNISDIS – gioielli, uomo e donna, design semplice pulito e accessibile.
  • KORRES – prodotti di profumeria già presenti sui mercati internazionali, packanging ben curato io compro on-line i loro prodotti da anni.
  • VAP LEMONADE – ottima limonata. Non sono riuscita a trovare dati in internet su produzione e distribuzione.

 

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kORRES

Per finire, la tradizione greca si esprime attraverso alcuni prodotti tradizionali come quello della ceramica . Fuori  dai circuiti cittadini dell’isola di Rodi c’è il “Villaggio Artistico“. Un laboratorio artigianale a conduzione familiare dove si ha la possibilità di osservare tutte le fasi di lavorazione ed acquistare un’opera  di design leggermente più moderna.

Artistic Village2

In quest’angolo dell’isola la creatività usata per la creazione di oggetti, mescola il moderno con l’antico. La Grecia con il resto del mondo !


Se credi che questo articolo sia utile per riflettere sulle attività di “marketing Turistico” ti chiedo di condividerlo. Se, invece, stai organizzando un viaggio a Rodi, consiglio di leggere ” A Rhodes sotto un phon 24h su 24h! Ma che bello!”


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Esther

Sono alla perenne ricerca dell'eccezionale!!! Viaggiatrice da sempre con una "passione" per il marketing. Sempre a caccia di idee. Adoro i marchi "made in local" che fanno un buon advertising . Prima avevo un diario adesso un blog dove traccio ipotetici "Tour & Shop"

Commenti (2)

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    Paola

    |

    Sono stata a Rodi più volte e ci tornerei, per il suo grande fascino, la sua importante storia e le sue bellezze naturali. Mi sono sempre chiesta il perché di tante pelliccerie ed ombrelli ed ho indagato con la gente del luogo. Non mi sono arrivate risposte esaustive se non qualche riferimento alla tradizione della conceria e dell’artigianato. Vale sempre comunque la pena andare a vedere e provare ad approfondire!

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      Esther

      |

      Ciao Paola, anch’io sono stata a Rodi più volte. Trovo che sia un’isola bellissima. Ho la passione del marketing e anche quando viaggio sono incuriosita dai prodotti e da come vengono venduti. Rodi ha uno scalo aeroportuale turistico molto importante, ospita cittadini che provengono non solo dall’Europa ma anche da tutti quei paesi dell’est asiatico dove normalmente fa molto freddo e abituati a coprare pellicce. Quindi anche se le concerie si trovano sul continente greco i rivenditori hanno installato i loro punti vendita sull’isola per intercettare il loro target. Grazie di avermi letto, a presto

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